E’ vero (anche la teina) ed oggi un nuovo studio americano recentemente pubblicato sul “Journal of caffeine research” e riportato dai principali media e siti di divulgazione americani lo conferma tanto da parlare di “caffeine use disorder”.
Una vera e propria dipendenza, ancorchè poco considerata, tale da indurre anche soggetti a rischio (cardiopatici e donne in gravidanza, ad esempio) a non poterne fare a meno.
“L’effetto stimolante della caffeina supera le soglie di rischio con l’assunzione di 400 mg (4/5 tazzine di caffè ma è da tener presente che la caffeina è molto presente anche in bevande come la coca cola e bibite energetiche) con conseguente disordine nervoso, senso di irritabilità, insonnia e non va dimenticato che è fortemente sconsigliata nei cardiopatici per la sua azione di lipolisi, cioè di aumento di glicerolo ed acidi grassi nel sangue (fonte: Wikipedia)”
Anche il sonno ne risente
Come conferma la dr.ssa Giulia Borromeo, gnatologa ADEC, è dimostrato anche che le sostanze stimolanti come la caffeina la teina e la nicotina peggiorano la qualità del sonno ed accentuano il digrignamento dei denti
Denti macchiati
Va inoltre ricordato che l’acido tannico contenuto sia nella caffeina che nella teina è responsabile delle antiestetiche macchie gialle o marroni che compaiono sui nostri denti.
Se siete bevitori di caffè, come quasi tutti gli italiani ed oltre il 90% degli americani chiedete consigli ai nostri esperti di sbiancamento dentale prima che il vostro sorriso ne risenta troppo.
Gli specialisti ADEC riusciranno a rendervi denti perfettamente bianchi in poco tempo.