Leggeri, economici, resistenti, funzionali: così saranno gli impianti dentali della prossima generazione.
A sostenerlo è un team di ricercatori dell’Università autonoma di Baja California, regione orientale del Messico, presentando i risultati di un lavoro che promette risultati quasi rivoluzionari.
Tutto ruota intorno ad un nuovo materiale a base polimerica, miscelato con ceramica ottimizzata per l’uso odontoiatrico, con il quale verranno realizzati i nuovi impianti dentali.
Caratterizzati da una particolare leggerezza, unita ad una resistenza maggiore rispetto agli impianti tradizionali in titanio-zirconio, questi impianti di nuova generazione permetterebbero di ricreare una masticazione più simile a quella naturale essendo in grado di sostenere il peso dell’intero processo senza “scaricarlo” sull’osso mascellare o mandibolare.
Questa capacità di gestione del peso del processo di masticazione, sarebbe propria del nuovo materiale di cui sono costituiti e verrebbe ulteriormente rafforzata dal processo di produzione, studiato in base a precisi modelli matematici utilizzati per limitarne gli effetti sulla struttura ossea della bocca.
Questo l’obbiettivo dichiarato dagli scienziati che sostengono anche che gli impianti costituiti da questo materiale sono indenni dai problemi di usura degli impianti in titanio.
Secondo i promotori la fase di test avrebbe già dato ottimi risultati ma si sta sperimentando ancora la possibilità di ricoprire questi impianti con vitamina D, prima di presentarli al mercato, questo perché il colecalciferolo favorisce la produzione del tessuto osseo intorno all’impianto, rendendolo ancora più stabile ed efficace.