Salute orale salute generale
Se pensate che il dentista sia utile soltanto a mantenere in buona salute i vostri denti vi state sbagliando.
“Considerare l’integrazione della cura della salute orale con quella generale è necessario. La cavità orale è lo specchio del resto del corpo, in altre parole lo stato della bocca può evidenziare altre patologie ancor prima che appaiano i sintomi tipici” afferma il Dr. Offenbacher, direttore del Centro per le Malattie Orali e Sistemiche presso la University of North Carolina a Chapel Hill.
Lo sviluppo di questa teoria ha portato a molte conferme pratiche ed oggi, da un esame della bocca e delle sue patologie, è possibile effettuare una diagnosi precoce di diverse gravi malattie.
Quali?
- Il diabete:il legame tra denti e diabete è dato dalla glicemia. Il Dr. Offenbacher segnala due problemi comuni che si presentano nella bocca dei malati di diabete: 1) Ascessi multipli sulle gengive 2)alito cattivo. “E ‘una specie di odore di frutta acida. Il cattivo odore è dato dalla presenza di chetoni, prodotti metabolici associati allo scarso controllo glicemico da parte del sangue”.
- Le malattie cardiache: uno studio del 2007 aveva provato che le persone affette da malattia parodontale hanno, significativamente, più probabilità di sviluppare malattie cardiache rispetto le persone con una buona salute orale. “Se la malattia parodontale è trattata anche la malattia cardiaca migliora nettamente”, dichiara il Dr. Marjorie Jeffcoat, professore emerito e preside presso l’Università della Pennsylvania di medicina dentale.
Il filo conduttore? L’infiammazione. “Quando si guarda nella bocca di un paziente e si vede uno stato di infiammazione cronica, ci si trova in condizione di stress sistemico”, dice e il Dr. Jeffcoat, “è noto che più grave è la malattia parodontale più alto è il rischio di malattie cardiache” conclude.
- La demenza: sembra difficile da credere eppure diversi studi, come una recente ricerca britannica che ha ripreso uno studio del 2012, hanno associato la perdita dei denti con la comparsa di segnali di declino cognitivo, rilevando che gli adulti più anziani con scarsa igiene della bocca hanno il 76 % in più di rischio di sviluppare la demenza. Si tratta di un settore relativamente nuovo della ricerca, il che significa che il legame non è del tutto chiaro, dicono gli autori. Tuttavia, un piccolo studio 2013 ha rilevato la presenza della porphyromonas gingivalis – un batterio associato a malattie gengivali – nel cervello di persone affette da demenza, suggerendo che essa può svolgere un ruolo nell’infiammazione associata al declino cognitivo.